Memories of a Lost Soul «Distorted Perceptionz (remastered)» (2023)

Memories Of A Lost Soul «Distorted Perceptionz (remastered)» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Sabba Maledetto »

 

Recensione Pubblicata il:
30.09.2023

 

Visualizzazioni:
401

 

Band:
Memories of a Lost Soul
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Titolo:
Distorted Perceptionz (remastered)

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Buzz, voce e chitarra
Morlock, basso
Noxifer, batteria
Adler, tastiere

 

Genere:
Melodic Death Metal

 

Durata:
58' 41"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2023

 

Etichetta:
My Kingdom Music
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Sono tornati all’attacco i Memories Of A Lost Soul, metal band di Reggio Calabria che nuovamente fa parlare di sé uscendosene con la ristampa del loro secondo album di studio Distorted Perceptionz, nel quale hanno inserito nuovi arrangiamenti che fanno di esso un lavoro molto diverso rispetto alla prima versione pubblicata dieci anni fa.
Eh sì, perché mentre in Distorted Perceptionz del 2003 abbiamo una musicalità più dura, furiosa e tipicamente death metal, qui abbiamo sì gli stessi tratti stilistici, ma rinnovati con note più orchestrali che creano un meraviglioso contrasto fra crudezza e delicatezza, rabbia e mansuetudine, ferocia e compostezza; esibendo la solita ma mai scontata o monotona tecnica che contraddistingue da sempre i Memories Of A Lost Soul.
Inconfondibili le chitarre con i loro riff rapidi ed assassini in grado lasciare cicatrici nella dimensione circostante ogniqualvolta il plettro si muove colpendo le corde per poi sparire e lasciare spazio ai discordanti assoli melodici che contribuiscono a dare quel solito tocco di influenze “classiche” in salsa Rotting Christ da sempre presenti nella musica dei Memories Of A Lost Soul.
La batteria sprigiona un miscuglio di ritmiche distruttive dove il doppio pedale martella senza pietà la grancassa attraverso un superbo lavoro di blast-beat sparati a raffica che danno vita ad una sorta di terremoto sonoro in grado di scuotere il malcapitato ascoltatore che si trova a tremare convulsamente finendo poi per cadere a terra esanime, sfinito dai colpi violenti abbattutisi su di lui come una frana.
Ovviamente abbiamo la voce di Buzz, chiaramente rubata dalle corde vocali di Mikael Stanne dei Dark Tranquillity: rauca, asciutta e ringhiosa che si riposa solamente in alcune parti dell’album dove un timbro più profondo e tenebroso prende il sopravvento portando una specie di quiete esclusivamente temporanea interrotta nuovamente da una tempesta vocale che fa strage di ogni cosa trova sul suo cammino.
Adesso parliamo della parte più importante di questo album: le tastiere, che nella prima edizione di Distorted Perceptionz erano leggermente lasciate un po’ più ai margini, stavolta hanno un ruolo decisamente da protagonisti, contribuendo ad una parentesi stilistica maggiormente orchestrale e poetica che ripulisce il più grezzo e aggressivo sound dell’edizione del 2003.
Con una foga che manderebbe su di giri anche la persona più sana di questo mondo, i Memories Of A Lost Soul sono riusciti ad arricchire il loro Distorted Perceptionz con sonorità molto più melodiche e linde, rendendo questo disco un capolavoro decisamente migliore della prima stampa, con la dimostrazione lampante che anche i musicisti del metal estremo sono capaci di una buona evoluzione ed un ottimo salto di qualità, smentendo alla grande puristi vari e chi pensa che band del genere non possano riuscire a guardare oltre i loro orizzonti. Una ristampa decisamente superba, un disco da far sprigionare scariche di adrenalina ad ogni accordo inciso sopra; quasi un’astiosa ed implacabile resurrezione della musica dei Memories Of A Lost Soul: con il Distorted Perceptionz di quest’anno sono sicuro che non sentirete di certo la mancanza dello stile del primo disco; anzi, apprezzerete al 100% le forti contrapposizioni che si creano fra le coriacee risonanze della vecchia versione con quelle dell’orchestra aggiunte nella nuova uscita di questo 2023, avvertendo dentro di voi la pura e venefica essenza del death metal melodico. Buon ascolto!

Track by Track
  1. Intro (Hell’s Door) S.V.
  2. Distorted Perceptionz 80
  3. The Bukowski Style 90
  4. Nekrotik Nation 75
  5. Anubis Gates 80
  6. Lust Contaminationz 85
  7. The Soul’s Incubator 80
  8. A Midsummer Night’s Dream 80
  9. Between Dream And Wakefulness S.V.
  10. Biocollapse 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Sabba Maledetto » pubblicata il 30.09.2023. Articolo letto 401 volte.

 

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